Campobello di Licata, minacciò con una pistola il sindaco: chiesto il processo per un 31enne

Un 31enne di Campobello di Licata rischia il processo per stalking, tentata estorsione e minacce al sindaco Vito Terrana. Tra le accuse, anche l’episodio del 7 dicembre, quando avrebbe fermato il primo cittadino con una pistola. Udienza preliminare fissata per il 10 settembre.

Campobello di Licata, minacciò con una pistola il sindaco: chiesto il processo per un 31enne

La richiesta di rinvio a giudizio

La Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio per un 31enne di Campobello di Licata accusato di stalking, tentata estorsione e minacce nei confronti del sindaco Vito Terrana. La notizia è stata riportata da Grandangolo Agrigento. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 10 settembre davanti al giudice Micaela Raimondo.


Le accuse

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe perseguitato il primo cittadino con una serie di messaggi minatori e insulti rivolti anche alla sua famiglia. L’episodio più grave risale al 7 dicembre scorso, quando il sindaco – in compagnia di un amico – sarebbe stato fermato in strada e minacciato con una pistola.


L’arma mai ritrovata

Durante le indagini, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del trentunenne, rinvenendo soltanto una pistola giocattolo. L’arma utilizzata per le minacce, invece, non è mai stata ritrovata.


Un caso che scuote Campobello

La vicenda ha destato forte preoccupazione nella comunità campobellese, colpendo direttamente il rappresentante istituzionale del paese. Ora spetterà al giudice stabilire se rinviare l’imputato a processo per rispondere delle accuse.


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