Libero Consorzio di Agrigento, il presidente Pendolino assegna le deleghe ai consiglieri provinciali

Agrigento, il presidente del Libero Consorzio Giuseppe Pendolino assegna deleghe ai consiglieri: dal turismo alla viabilità al bilancio.

Libero Consorzio di Agrigento, il presidente Pendolino assegna le deleghe ai consiglieri provinciali

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Agrigento. Giornata importante per il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ieri mattina il presidente Giuseppe Pendolino ha ufficializzato l’assegnazione delle deleghe ad alcuni consiglieri provinciali della sua maggioranza.

Non si tratta di ruoli assessoriali né di una giunta provinciale, ma di una distribuzione di incarichi tematici per rafforzare l’attività dell’Ente. La scelta, ha spiegato Pendolino, mira a garantire supporto e collaborazione nell’esercizio delle funzioni presidenziali, nel rispetto della legge regionale 15 del 2015, che consente l’assegnazione di incarichi nel principio di collegialità.

Le deleghe, revocabili con provvedimento motivato, sono state conferite in presenza del segretario generale Melania Alessandra La Spina.


Tutte le deleghe assegnate

  • Antonio Amato: Turismo, Ambiente e Giardino Botanico
  • Giuseppe Ambrogio: Istruzione, Formazione, Edilizia scolastica e Cultura
  • Giovanni Cutrera: Viabilità
  • Alessandro Grassadonio: Agricoltura, Pesca e Attività produttive
  • Domenico Scicolone (vicepresidente): Patrimonio, Risorse umane, Manutenzioni, Politiche attive del lavoro, URP
  • Giuliano Traina: Ragioneria, Bilancio, Trasporti, Innovazioni tecnologiche, Attività economiche, Zootecnica e trasformazione dei prodotti caseari
  • Anna Triglia: Solidarietà sociale

Un assetto istituzionale rafforzato

«È una giornata significativa – ha commentato Pendolino – perché con l’assegnazione delle deleghe si completa l’assetto istituzionale dell’Ente, rafforzando il lavoro svolto fin qui e dando maggiore incisività all’attività del Libero Consorzio».

Con questa scelta, il presidente punta a valorizzare le competenze dei consiglieri provinciali e a distribuire meglio le responsabilità su settori strategici per il territorio, dall’ambiente alla viabilità fino al comparto agroalimentare.

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