Canicattì, raid notturno in un fondo agricolo: tagliati 22 alberi di pesche
Atto intimidatorio ai danni di un imprenditore agricolo: distrutti ventidue alberi in piena produzione. La Procura apre un’inchiesta.
L'agguato lungo la strada statale 122
Un nuovo episodio preoccupante scuote la tranquillità delle campagne agrigentine. Ignoti malviventi hanno preso di mira un terreno agricolo situato lungo la Strada Statale 122, nei pressi di Canicattì.
Nel mirino il fondo di proprietà di un cinquantenne del posto, dove sono stati brutalmente tagliati ventidue alberi di pesche nel pieno della produzione stagionale.
Scoperta choc dell’imprenditore
È stato lo stesso imprenditore a scoprire il raid, recandosi sul posto per un normale controllo del terreno. Alla vista degli alberi abbattuti ha immediatamente allertato i carabinieri.
Ipotesi di intimidazione, indaga la Procura
Secondo una prima ricostruzione, il gesto avrebbe tutte le caratteristiche di un atto intimidatorio. I militari dell’Arma, giunti sul posto, hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per individuare i responsabili.
Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di danneggiamento aggravato.
Un gesto grave che colpisce il lavoro e la legalità
Si tratta di un episodio che desta forte preoccupazione nella comunità locale, non solo per il danno economico ma anche per le possibili implicazioni legate alla sicurezza e alla legalità nel comparto agricolo.