Naro, si dimette l’assessora Ferraro: “Non condivido il modus operandi della giunta”

A Naro l’assessora alla Cultura Erika Ferraro lascia l’amministrazione Dalacchi. Critiche al metodo di governo e alla gestione politica.

Naro, si dimette l’assessora Ferraro: “Non condivido il modus operandi della giunta”


Naro, l’assessora Erika Ferraro lascia la giunta: “Non condivido questo modo di amministrare”

Una defezione scuote la giunta guidata dal sindaco Milco Dalacchi. L’assessora alla Cultura e ai Servizi scolastici, Erika Ferraro, ha annunciato le proprie dimissioni nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, motivandole con una forte presa di distanza dal metodo amministrativo adottato dalla maggioranza.


Le dichiarazioni: “Non mi sento più parte di questa maggioranza”

«Non mi sento di far parte più di questa maggioranza, perché non mi piace il modus operandi, non mi piace il modo di amministrare: ci sono delle incongruenze, delle incompetenze… e non mi sento a mio agio», ha dichiarato Ferraro davanti al civico consesso, aggiungendo: «Io ho votato il sindaco Dalacchi, non chi vuole fare il sindaco al suo posto».

Un’uscita netta, accompagnata da un riferimento diretto a quanto, a suo dire, sarebbe emerso durante le sedute di giunta: improvvisazione e impreparazione nella maggior parte delle proposte di deliberazione.


Bilancio del suo operato

Nel suo intervento, Ferraro ha rivendicato i risultati raggiunti durante il suo mandato, in particolare sul fronte scolastico: finanziamenti ottenuti per l’edilizia scolastica e i servizi, che – ha affermato – «porteranno benefici alle generazioni future».

Tra i progetti seguiti, ha menzionato iniziative culturali per la valorizzazione di autori siciliani, la promozione del territorio e l’incentivazione dei prodotti tipici locali. Particolare attenzione è stata dedicata al progetto “Territori di memoria”, realizzato grazie a un finanziamento regionale.


Le indiscrezioni: servizi scolastici bloccati, ma impegno riconosciuto

Le dimissioni sarebbero arrivate dopo aver concluso il proprio lavoro tecnico e amministrativo per l’attivazione di servizi come lo scuolabus e la mensa scolastica, rimasti però sospesi per cause non imputabili all’assessora.

Nel primo caso, la mancata partenza del servizio di trasporto sarebbe stata legata al blocco dell’impiego dei lavoratori PUC (Progetti di Utilità Collettiva), non di sua competenza. Nel secondo, la mensa non è partita a causa della rinuncia, all’ultimo momento, da parte della ditta affidataria.

Nonostante tutto, il lavoro di Ferraro – laureata in lettere ed esperta in beni culturali – sarebbe stato ampiamente apprezzato dalla cittadinanza, che ne riconosce serietà, trasparenza e dialogo costante con la comunità.

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