Licata, terremoto in Comune: si dimette l’assessora coinvolta nell’inchiesta sugli appalti

Maria Sitibondo lascia la giunta comunale di Licata dopo l'obbligo di dimora nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per un resort di lusso. Ecco cosa ha dichiarato.

Licata, terremoto in Comune: si dimette l’assessora coinvolta nell’inchiesta sugli appalti

Inchiesta sugli appalti a Licata: si dimette l’assessora Maria Sitibondo, resta in Consiglio Comunale

È ufficiale: Maria Sitibondo ha rassegnato le dimissioni dalla giunta comunale di Licata, scossa da un'inchiesta giudiziaria che sta facendo molto rumore. La notizia arriva a pochi giorni dall’emissione, da parte dell’autorità giudiziaria, di un provvedimento di obbligo di dimora, che impone all’ex assessora il divieto di uscire di casa dalle ore 20 alle 7 del mattino.

La Sitibondo è indagata dalla Procura di Agrigento per il suo presunto coinvolgimento in una rete di pressioni illecite nella selezione delle imprese chiamate a realizzare un complesso turistico di lusso a Licata. Insieme a lei figura anche Salvatore Alesci, noto negli ambienti amministrativi come "superburocrate".


Le parole di Maria Sitibondo: “Mi difenderò, ma senza incarichi”

Le dimissioni, annunciate con una lettera ufficiale, sono state accompagnate da dichiarazioni riportate dal quotidiano La Sicilia, in cui l’ex assessora afferma:

«Confido di riuscire a dimostrare la infondatezza delle accuse che mi vengono mosse ed ho piena fiducia nella funzione della magistratura alle cui valutazioni mi rimetterò con serenità e lealtà – ha scritto in una lettera l’ex assessore Sitibondo, che resta consigliere comunale – credo anche che la mia difesa, e la considerazione delle mie ragioni, potrà essere meglio apprezzata in assenza di cariche di diretta amministrazione».

Una scelta, dunque, che punta a tutelare il proprio percorso difensivo e a evitare interferenze con l’attività amministrativa, mentre le indagini fanno il loro corso.


L’inchiesta scuote il Comune: clima teso e attenzione altissima

La vicenda ha generato un forte impatto politico in città e ha riportato sotto i riflettori le modalità di gestione degli appalti pubblici, tema da sempre delicato nel contesto siciliano.

Mentre la magistratura continua il proprio lavoro, a Licata si respira un clima di grande attenzione e attesa, con nuovi possibili sviluppi che potrebbero cambiare ulteriormente lo scenario politico locale.

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