Nove incivili colti a gettare rifiuti in zone sensibili di Agrigento: per loro decreti penali di condanna fino a 3.000 euro. Scoperti grazie a telecamere e appostamenti.
Rifiuti gettati ovunque: stangata per 9 “sporcaccioni” ad Agrigento
Hanno trasformato angoli della città in discariche abusive, ignorando ogni regola di civiltà. Ma le loro azioni non sono passate inosservate: nove cittadini sono stati raggiunti da decreti penali di condanna, dopo essere stati sorpresi a gettare rifiuti illegalmente in diverse zone di Agrigento.
Le aree più colpite? Viale Sicilia nel quartiere di Fontanelle, il bosco dell’Addolorata e quello di Fondacazzo: luoghi che, invece di essere tutelati, erano diventati il bersaglio preferito di chi scambia la città per una pattumiera.
Indagine dei Carabinieri: incastrati da video e appostamenti
A mettere fine al malcostume sono stati i carabinieri delle stazioni di Agrigento e Villaseta, che hanno condotto un'indagine durata circa un mese, utilizzando telecamere nascoste e appostamenti mirati. Prove inconfutabili che hanno portato il Giudice per le Indagini Preliminari a emettere decreti penali di condanna nei confronti dei responsabili.
Per loro, la punizione è pesante: sanzioni pecuniarie comprese tra 2.000 e 3.000 euro, alle quali si aggiungono gli oneri di bonifica e ripristino ambientale delle aree inquinate.
Tolleranza zero per chi devasta l’ambiente
L’azione rientra in una più ampia strategia di contrasto all’abbandono dei rifiuti portata avanti dall’Arma dei Carabinieri, che punta a difendere il decoro urbano e la salute pubblica, non solo nel capoluogo ma in tutta la provincia.
L’abbandono indiscriminato dei rifiuti, infatti, danneggia l’immagine del territorio, rappresenta un rischio sanitario e compromette ecosistemi naturali fragili, con conseguenze negative per l’intera collettività.
La città non è una discarica: controlli in aumento
Chi pensa di farla franca gettando immondizia dove capita dovrà ricredersi: i controlli sono in aumento, così come l’occhio elettronico di nuove telecamere ambientali.
E il messaggio è chiaro: ad Agrigento chi sporca, paga. Caro.