Campobello di Licata celebra l'80° anniversario della liberazione: un 25 aprile di memoria e partecipazione
Campobello di Licata celebra l’80° anniversario della Liberazione con una cerimonia intensa e partecipata
Un 25 aprile di memoria, valori e responsabilità civile
Il 25 Aprile 2025, la città di Campobello di Licata ha celebrato con grande partecipazione l'80° anniversario della Festa della Liberazione, una delle ricorrenze più sentite della storia nazionale. L’evento ha avuto al centro la memoria della Resistenza e il tributo a chi ha lottato per la libertà, accompagnato da interventi istituzionali, simboli solenni e riflessioni cariche di significato.
Cerimonia pubblica tra luoghi simbolo e omaggi solenni
Le celebrazioni sono iniziate alle ore 9:30 in Piazza XX Settembre, con la formazione del corteo cittadino. Alle ore 9:45, il tradizionale “Suono del Silenzio” ha accompagnato la deposizione della corona d’alloro, seguita da una preghiera in memoria dei caduti.
Il corteo si è poi diretto verso Piazza La Rocca, il Parco della Rimembranza e Villa XXV Aprile, per ulteriori commemorazioni e momenti di raccoglimento. Una giornata costruita con cura, attraversando fisicamente e simbolicamente i luoghi della memoria collettiva.
Le parole del sindaco Vito Terrana: «Viva la Patria! Viva l’Italia!»
Durante la giornata, il sindaco Vito Terrana ha condiviso un messaggio che ha colpito nel segno, ricordando come il 25 aprile segni la fine dell’oppressione e l’inizio della democrazia:
“Questa ricorrenza segna la fine dell’orrore della guerra, delle deportazioni degli ebrei, dell’oppressione della dittatura fascista e nazista, e l’inizio di una nuova pagina per il nostro Paese: quella della democrazia, della libertà, della pace e della giustizia. Valori fondamentali, oggi più che mai.”
Ha poi reso omaggio a tutti coloro che, con sacrificio, hanno costruito le basi della nostra Repubblica:
“Tutto questo fu possibile grazie al coraggio delle donne e degli uomini della Resistenza: partigiane e partigiani, militari, civili, sacerdoti e religiosi, giovani e anziani che, con determinazione e sacrificio, hanno scelto di lottare per un’Italia libera.”
Un appello forte alla memoria attiva, che non si riduca a semplice cerimonia, ma diventi impegno quotidiano:
“Non lasciamo che la memoria si trasformi in semplice retorica: portiamola nei nostri gesti quotidiani. Impegniamoci affinché nessuno resti indietro, affinché ogni persona, qualunque sia la sua origine, la sua fede, il suo orientamento o la sua condizione, possa sentirsi pienamente parte della nostra comunità.”
Il sindaco ha infine concluso con un richiamo alla Carta Costituzionale, definendoci tutti “vigilanti e custodi” dei suoi principi, e ha lanciato il suo grido:
“Onore e gloria ai caduti! Viva la Patria! Viva l’Italia!”
Presenze istituzionali e cittadinanza unita nel ricordo
Presenti alla manifestazione figure di spicco della comunità locale, come il Commissario di Polizia Maurizio Carusotto, il Comandante di Stazione Maresciallo Luciano Ruggeri, il Presidente dell’ANPI Enzo Corvitto, Don Antonio Lalicata, la vicepreside dell’Istituto Comprensivo “S.G. Bosco”, l’insegnante Enza Lombardo e il baby sindaco Fabrizio Ferranti.
Tutta la comunità ha partecipato con senso di appartenenza e rispetto, rendendo omaggio a chi ha scritto le pagine più nobili della nostra storia.
Memoria viva, sguardo al futuro
Il 25 aprile 2025 a Campobello di Licata è stato molto più di una commemorazione. È stata una testimonianza attiva, un momento in cui la memoria si è fusa con la responsabilità, e il passato è diventato leva per costruire il futuro. Un esempio di cittadinanza consapevole che non dimentica, ma continua a custodire e rinnovare i valori fondanti della nostra democrazia.