Agrigento, elezioni al Libero Consorzio: clima teso e appello alla correttezza. Domani sindaci e consiglieri voteranno il nuovo presidente dell’ex Provincia...
Dopo oltre dieci anni, domani si apriranno le urne per il rinnovo della governance del Libero Consorzio comunale. Dalle ore 8 saranno chiamati al voto 584 tra sindaci e consiglieri comunali, che dovranno eleggere il nuovo presidente e i componenti del Consiglio provinciale. In corsa per la presidenza ci sono Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro, e Giuseppe Pendolino, primo cittadino di Aragona.
Come funziona il voto ponderato
La consultazione non coinvolgerà i cittadini, ma solo gli amministratori locali. Il peso di ciascun voto sarà calcolato tramite un coefficiente che avvantaggia i rappresentanti dei comuni più popolosi. Sono previste cinque fasce:
- Fascia A (fino a 3.000 abitanti): comprende comuni come Alessandria della Rocca, Burgio, Camastra e altri.
- Fascia B (fino a 5.000 abitanti): include Bivona, Cattolica Eraclea, Cianciana e altri centri.
- Fascia C (fino a 10.000 abitanti): vi rientrano Aragona, Cammarata, Grotte, Lampedusa e altri.
- Fascia D (fino a 30.000 abitanti): comprende Menfi, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Raffadali, tra gli altri.
- Fascia E (fino a 100.000 abitanti): Agrigento, Canicattì, Favara, Licata e Sciacca.
In teoria, un'alleanza tra gli amministratori delle fasce D ed E potrebbe orientare facilmente l’esito, ma le divisioni interne, soprattutto nel centrodestra, rendono il quadro molto più complesso.
Gli schieramenti in campo
Stefano Castellino è sostenuto da Fratelli d'Italia, Democrazia Cristiana, Lega, Udc e Noi Moderati. Giuseppe Pendolino può contare su Mpa, Forza Italia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Le coalizioni, tuttavia, non sono monolitiche: molti sindaci, soprattutto nei comuni più grandi, non hanno una maggioranza stabile nei rispettivi consigli, rendendo il voto ancora più imprevedibile.
Una sfida politica che guarda anche ad Agrigento
Il voto di domani avrà ripercussioni anche sugli equilibri politici locali. Fratelli d'Italia punta a consolidare la propria presenza eleggendo un presidente di bandiera. Forza Italia, dal canto suo, mira a un’affermazione che potrebbe portare a una revisione degli assetti politici ad Agrigento, dove il partito di Berlusconi spera di rafforzare la propria rappresentanza.
La vigilia del voto è stata caratterizzata da incontri frenetici e una corsa serrata a conquistare consensi, in molti casi nel tentativo di confermare o salvare posizioni acquisite.
Appello alla correttezza e proposta contro i sospetti
In un clima teso, i rappresentanti provinciali di Fratelli d'Italia, Democrazia Cristiana, Noi Moderati, Udc e Lega hanno lanciato un appello alla correttezza, auspicando il pieno rispetto delle regole e chiedendo che i votanti depositino i cellulari prima di accedere al seggio. Un invito nato a seguito di voci insistenti circa la possibilità che qualcuno potesse fotografare la propria scheda per "certificare" il voto.
Tempi e modalità dello scrutinio
I seggi chiuderanno domani alle 22. Le operazioni di scrutinio inizieranno lunedì, con la proclamazione ufficiale degli eletti nella stessa giornata. Entro dieci giorni, il nuovo presidente dovrà convocare la prima seduta del Consiglio provinciale.